PULEGGE
E CARRUCOLE
Una
puleggia è un organo meccanico costituito da un disco rotante intorno al
proprio asse e dotato di una o più gole che consentono l'alloggiamento di corde
o cavi metallici. La carrucola è una macchina semplice composta da una o più
pulegge montate su flange laterali. Alcune carrucole sono integrate con un
meccanismo sbloccabile che impedisce lo scorrimento delle corda (bloccante), o
la rotazione della puleggia in uno dei due versi (arpionismo, non utilizzato
nelle carrucole speleo).
Esistono
carrucole a flange fisse e carrucole a flange mobili. Le prime, permettono il
montaggio della carrucola in qualunque tipo di connettore; le seconde, benché
richiedano l'utilizzo dei soli moschettoni simmetrici (paralleli), consentono
l'inserimento della carrucola in un punto qualunque della corda, non
necessariamente di estremità. Le carrucole multiple consentono il montaggio di
paranchi multipli o "taglie".
La
frizione generata dalla rotazione della puleggia intorno all'asse è ridotta
dalla presenza di bronzine o da cuscinetti a sfere (cusc). A parità di sistema
costruttivo, l'efficienza di una puleggia cresce con il crescere del suo
diametro (Diam). Il rendimento di una puleggia (R), misura quanta parte della forza
applicata sia sfruttabile per il sollevamento al netto degli attriti parassiti.
PETZL
|
USO IDEALE
|
Diam
|
Cusc.
|
R
|
WL
|
[g]
|
MINDER
|
alto rendimento
|
51
|
Sì
|
97%
|
4
|
295
|
RESCUE
|
alto rendimento
|
38
|
Sì
|
95%
|
4
|
185
|
MINI
|
prusik, soccorso
|
25
|
Sì
|
91%
|
2,5
|
80
|
FIXE
|
prusik, sport
|
21
|
No
|
71%
|
2,5
|
90
|
MICROTRAXION
|
autobloccante
|
25
|
Sì
|
91%
|
2,5
|
85
|
KOOTENAY
|
teleferica
|
76
|
Sì
|
-
|
5
|
1390
|
TANDEM
|
teleferica
|
21
|
No
|
71%
|
10
|
195
|
ULTRALEGERE
|
estemporaneo
|
21
|
No
|
59%
|
1
|
10
|
MOSCHETTONE
|
estemporaneo
|
10
|
-
|
50%
|
-
|
PARANCHI
Le
carrucole sono utilizzate per deviare la direzione di tiro di una corda o per
costruire un paranco.
La deviazione della corda consente di manovrare in migliori condizioni di
lavoro. La carrucola è fissa sull'ancoraggio e non si ottiene alcun vantaggio
meccanico dal sistema. Una corda che arriva dall'alto è normalmente più facile
da manovrare da una persona, senza ausili meccanici, poiché consente
all'operatore di sfruttare il proprio peso. La deviazione di una corda tramite
carrucole non richiede ulteriori approfondimenti a parte i seguenti:
i) l'introduzione di ogni carrucola determina un
aumento dell'attrito complessivo e, quindi, un peggioramento del rendimento del
sistema;
ii) l'angolo di rinvio determina una moltiplicazione
del carico sollevato in termini di forza esercitata sull'ancoraggio, variabile
fino a 2 volte, per un rinvio di 180°.
Il paranco è una macchina semplice. È generalmente costituito da una o più
pulegge che riducono la forza necessaria per il sollevamento o lo spostamento
di un carico o, in generale, per il tensionamento di una corda. La forza per il
sollevamento è fornita dal trazionamento manuale del corrente e fornisce circa
25 daN per persona, nel caso di una trazione lenta e continua. La trazione di
una persona può essere assunta maggiore e pari al doppio, cioè a 50 daN, quando
ciascun tecnico opera "a strappo", usando anche parte dell'inerzia
del corpo, ma solo per brevi recuperi, come nei sistemi tendi-corda. La forza
per il sollevamento può essere vantaggiosamente fornita dal peso dello stesso
speleologo, nei sistemi in contrappeso. Gli speleologi in contrappeso possono
essere anche più d'uno, appesi in serie con i propri bloccanti alla corda
corrente. Spesso un paranco è equipaggiato con un sistema di bloccaggio
anti-ritorno, costituito da un bloccante, nodo o attrezzo meccanico,
posizionato direttamente sulla corda in carico in modo tale che, in fase di
sollevamento, il paranco possa essere scaricato del peso anche con la corda
principale in carico.
Ogni
paranco è caratterizzato da un Vantaggio
Meccanico Teorico (VMT) e da un Vantaggio Meccanico Reale (VMR). Il VMT=P/F, dove
P è il carico da sollevare e F la forza applicata in condizioni ideali, ovvero
in assenza di attriti. Lo scorrimento della corda su carrucole o moschettoni,
fa sì che la F richiesta per il medesimo sollevamento reale sia maggiore e che,
quindi, il VMR sia inferiore al VMT. All'aumentare del VMT, aumenta
proporzionalmente la lunghezza del recupero. Se nel sistema del contrappeso,
con VMT=1, il sollevamento di 1 m del carico richiede il recupero di 1 m di
corda (VMT=1), nel sistema di paranco Z (VMT=3), per sollevare di 1 m il
carico, è necessario recuperare 3 m di corda, e così via.
TIPI DI ATTREZZAGGIO
CONTRAPPESO – Non si tratta di un paranco vero e proprio, bensì di una
deviazione. Il sistema del contrappeso sfrutta un rinvio in testa di pozzo per
il sollevamento di un carico utilizzando il peso dell'operatore. Il VMT è pari a
1. Utilizzando una carrucola tipo fixe, il VMR vale circa 0,7. Disponendo di
una carrucola, un contrappesista di peso medio può agevolmente recuperare un
carico di 40/50 kg. In mancanza di carrucola, il contrappeso può essere
utilizzato per recuperare sacchi pesanti, o speleo leggeri. Normalmente, il
contrappeso è operato sulla corda principale. Nulla impedisce che possa essere
eseguito con uno spezzone ausiliario per non modificare l'armo di testa pozzo.
E' da considerare che l'ancoraggio del contrappeso, in fase di pedalata, è
sollecitato con una forza superiore alla somma del carico più lo speleo che
opera in contrappeso, infatti, alla somma dei due carichi, si aggiunge il
valore dell'accelerazione (strappo) impartita alla massa sollevata ad ogni
pedalata. Si tratta del sistema di recupero più rapido, ma anche del più
faticoso.
IL
PARANCO V - Il paranco a V consente a un singolo speleo di recuperare in alto
carichi confrontabili con il proprio peso. Il VMT è pari a 2. Per comodità
operativa, spesso si aggiunge al paranco a V un ulteriore rinvio per esercitare
la forza dall'alto verso il basso.
Utilizzando una carrucola tipo Fixe, il VMR
scende a 1,7; non avendo a disposizione che moschettoni, il VMT cala a 1,5.
Il paranco si può montare anche su uno spezzone ausiliario, vincolato in cima al pozzo e
collegato alla corda principale con un bloccante. Naturalmente, è necessario
utilizzare un sistema di bloccaggio della corda principale, che può essere un
bloccante (maniglia capovolta), un semplice nodo autobloccante o, anche, un
nodo mezzo barcaiolo. Nel caso che non si utilizzi uno spezzone ausiliario, è
necessario disporre di una corda di lunghezza doppia rispetto all'altezza del
pozzo. Il paranco V consente a un singolo speleo di recuperare, sfruttando il
proprio peso, uno speleologo di peso comparabile, abbastanza rapidamente.
Paranco a V, in disostruzione |
IL
PARANCO Z - Il paranco Z è utilizzabile vantaggiosamente quando più speleo
possono operarare sul corrente. Il VMT è pari a 3. Utilizzando due carrucole
tipo fixe, il VMR scende a 2,2. Avendo a disposizione una sola carrucola, il
VMR cala a 2. In tal caso, conviene montare la carrucola in posizione mobile.
L'utilizzo di due moschettoni consente di raggiungere un VMR modesto di 1,8.
Considerando che uno speleo può trazionare con continuità 25 daN, due speleo
potranno recuperare lentamente carichi superiori a 100 daN. Ipotizzando che
"allo strappo" la trazione di uno speleo sulla corda raddoppi, utilizzato
come tendicorda e operato da due speleo, il paranco Z consente trazioni di poco
superiori a 200 daN.
PARANCHI COMPOSTI
Il paranco V+V raggiunge un VMT teorico pari a 4. Si può costruire con sole due carrucole. Nel caso si utilizzino le solite Fixe, ha un VMR pari a circa 3.
Il paranco Z+V raggiunge un VMT pari a 6. Nel caso si
utilizzino tre carrucole fixe, il VMR cala a 3,8, e cala ulteriormente,
rispettivamente a 3,3 e a 3,1 nel caso
si utilizzino due o una carrucola (disposte come nel paranco Z). Il paranco
composto può essere vantaggiosamente utilizzato come tendicorda, consentendo
tensionamenti (due speleo) fino a 380 daN.
Il PARANCO MEZZO POLDO raggiunge un VMT pari a 4; 2,9 con due carrucole
fixe. E' un ottimo tendi-corda che consente trazioni vicine ai 300 daN.
Quando è richiesto un identico tensionamento di due corde, per esempio nel caso di teleferiche con due portanti, il sistema del BILANCINO divide il tensionamento al 50% tra le due corde. Il sistema del PANTOGRAFO, consente di applicare il 100% della tensione a entrambe le corde, essendo un doppio paranco V.
Quando è richiesto un identico tensionamento di due corde, per esempio nel caso di teleferiche con due portanti, il sistema del BILANCINO divide il tensionamento al 50% tra le due corde. Il sistema del PANTOGRAFO, consente di applicare il 100% della tensione a entrambe le corde, essendo un doppio paranco V.
Qualora sia prevedibile lo sgancio di una corda o di un paranco in
tensione, è utile prevedere un attacco mediante MBB multiplo, O NODO DI SGANCIO, eseguito con
cordino in nylon da 7 mm o kevlar. Un PARANCHINO TIRACORDA è utile per tendere temporaneamente una corda con un VMR pari a 1,8, da bloccare con MBB. (A breve, il post sarà completato con gli schemi grafici).
Sandro Demelas (sandrodemelas@gmail.com)
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